Annapurna
La prima e non meno importante passeggiata Ecotopia si è svolta nel 2016 in Nepal, durante una passeggiata solitaria intorno alla catena dell’Annapurna, il secondo massiccio dell’Himalaya.
Dopo diversi giorni di preparazione nella città di Phokara, ho finalmente trovato gli elementi necessari per creare la tela in cima al Thorong Pass : Lo stesso telo di lino, un mortaio, un setaccio per frantumare il carbone e ovviamente l’attrezzatura necessaria per un trekking in alta montagna.
15 giorni di camminata nel cuore delle montagne, le tele nella borsa, la sera riscaldata dal fuoco di legna, la mattina dopo abbiamo pestato* (parli di una passeggiata solitaria ma qui parli al plurale) il carbone per fare l’inchiostro.
Mille scogliere, cascate, incontri avvenuti durante questa passeggiata, questo fatto (?) sarà conteggiato in un altro libro.
Il decimo giorno sono arrivato ai campi base dal passo Thorong, a 4500 m. 1000 metri io ancora separata dal passo a 5500m, la giornata doveva essere di 8 ore di cammino, con circa il 50% di ossigeno , ogni passo era una prova e un divertimento allo stesso tempo.
Ad aggiungere difficoltà a questa passeggiata faticosa, questa buffa idea di scalare il punto più alto (?) che ho trovato per lanciare questo carbone mescolato con un po’ d’acqua.
Il gruppo di amici a cui mi sono unito per due o tre giorni non poteva aspettarmi, temendo di arrivare di notte, o di essere bloccato in cima.
Avevo già portato con me questa tela e barattoli di carbone in polvere per 10 giorni, non potevo rinunciare qui.
Leggermente sopra il campo Alto intorno ai 5000 m, dopo già 2 lunghe ore di cammino, ho visto una scogliera che sovrastava l’intera vallata.
La tela depositata sotto la rupe, mi arrampico su questa grande roccia come meglio posso. Iniziano alcuni fiocchi di nevent cadere, il primo dall’inizio del trekking, la montagna sta cercando di parlare ?
Annapurna è per i nepalesi la residenza di Shiva. Spesso mi ha fatto piacere pensare che queste tele hanno catturato alcuni frammenti della stessa Shiva.
Equilibrato nel vuoto, solo per chilometri intorno, non senza difficoltà sono riuscito a buttare questo inchiostro.
C’è spesso nei miei sentimenti un “tutto questo per quello”. Ecco una macchia d’inchiostro che avròHo potuto fare nel mio soggiorno a 10.000 chilometri da qui.
Ma è qualcosa di più di una semplice macchia in un ordine assemblato e cosa contiene questo web. è anche più del mio viaggio, la mia camminata, la mia scalata, la mia performance, è qualcosa di diverso dalle mie singolarità, dalla mia sensibilità e dal mio stile. È qualcosa di diverso da me.
Sono un semplice pretesto, lo sherpa della montagna, che le ha portato la sua tela e il suo inchiostro perché potesse disegnare se stessa, raccontarci tutto attraverso il suo disegno.
Piego delicatamente le tele e continuo il viaggio sotto la neve.
*Spesso per strada incontravo viaggiatori, che facevano la mia stessa salita, quella mattina ero con Léa